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I 6 migliori essiccatori per alimenti 2022 che ho testato

L’essiccatore per alimenti ha la forma di una sorta di piccola cassettiera in cui vengono collocati gli alimenti. All’interno del macchinario in funzione viene prodotto del calore che una o più ventole soffiano sul cibo. Impostati i tempi di lavoro e la giusta temperatura, non resta che aspettare che l’essiccatore completi il suo programma.

Ma perché qualcuno ha pensato di inventare una macchina del genere? Essa altro non è che un attrezzo da cucina che elimina dagli alimenti la percentuale di acqua ed umidità che essi contengono. Questo processo, tempo addietro, avveniva in maniera molto lunga sfruttando l’azione del sole e del vento. E’ chiaro che difficilmente al giorno d’oggi avremmo il tempo, la pazienza e gli spazi necessari per far ciò, da qui l’idea dell’essiccatore.

Tra l’altro il processo, se eseguito in maniera naturale, rischierebbe di tradursi in un grosso flop ed in una considerevole perdita economica: la nostra cultura è infatti ormai lontana anni luce da quella dei nostri predecessori avvezzi per necessità a questo genere di operazione. Ciò significa che sicuramente finiremmo per sbagliare qualcosa durante l’esecuzione del processo.

Basterebbe non indovinare la giusta temperatura di essiccazione per un dato alimento perché l’acqua non evapori (e quindi perché il cibo vada comunque a male) o perché il sapore si alteri malamente. Anche commettere degli sbagli relativamente alla durata del trattamento potrebbe in qualche modo mandare tutto all’aria. Meglio quindi affidarsi a qualcosa di più pratico e sicuro…

I 6 migliori essiccatori per alimenti 2022: per frutta, verdura, carne, pesce, pasta

1) Melchioni Babele

Melchioni Babele

L’essiccatore Melchioni Babele è un dispositivo molto economico, ma non per questo insoddisfacente. Il suo design a torretta mi è parso assolutamente vantaggioso in termini di ingombro. L’apparecchio si compone di 5 vassoi rimovibili sui quali è possibile disporre altrettante tipologie di ingredienti.

Alla sommità di questa pila di vassoi troverai un coperchio opportunamente forato che permetterà al congegno di produrre calore senza appannarsi. Una volta in funzione, l’essiccatore potrà lavorare con temperature oscillanti tra i 35°C ed i 70°C. Ovviamente sarai tu a settare in tal senso la macchina avvalendoti di una semplice manopola. Melchioni Babele è molto silenzioso e consuma poco, peccato però che sia anche tanto “plasticoso”.

Pro: prezzo competitivo, design intelligente, facilità d’uso, possibilità di regolazione delle temperature, silenziosità, consumi ridotti

Contro: massiccio ricorso alla plastica

2) Klarstein Fruit Jerky Plus

Klarstein Fruit Jerky Plus

L’essiccatore Klarstein Fruit Jerky Plus si compone di 6 ripiani a griglia interamente realizzati in acciaio inox che, lasciamelo dire, si collocano un passo avanti rispetto alla solita plasticaccia che si trova in giro. Questi ripiani, una volta in disuso, possono essere impilati in modo da occupare pochissimo spazio.

L’essiccatore in esame mi ha dato la possibilità di lavorare sfruttando temperature comprese tra 35°C e 70°C. Trovo che Klarstein Fruit Jerky Plus sia un buon prodotto, potente e veloce. Purtroppo però è sprovvisto di istruzioni redatte in lingua italiana; ciò rappresenta un handicap anche se, posso assicurartelo, il settaggio dell’apparecchio è facile ed intuitivo.

Pro: materiali di qualità, design salvaspazio, possibilità di regolazione della temperatura, velocità, facilità d’uso

Contro: assenza di un manuale delle istruzioni redatto in italiano

3) Kwasyo

Kwasyo 

L’essiccatore Kwasyo è un apparecchio capace di sfornare cibi gustosi e sani. Ciò che più ho apprezzato di questo elettrodomestico è la scelta progettuale di non utilizzare parti in plastica. Nella confezione potrai trovare un ricco ricettario redatto purtroppo in inglese ed un manuale delle istruzioni in cui è fortunatamente presente anche una sezione in italiano.

Acquistando questo prodotto potrai trattare i tuoi alimenti impostando la macchina ad una temperatura compresa tra i 30°C ed i 90°C e per un lasso di tempo oscillante tra i 30 minuti e l’intero arco delle 24 ore. Kwasyo inoltre è uno dei pochissimi essiccatori per uso domestico dotato di ben 10 ripiani.

Pro: materiali di alta qualità, manuale delle istruzioni redatto in lingua italiana, possibilità di settaggio, 10 ripiani disponibili

Contro: ricettario in lingua inglese

4) Klarstein Bananarama

Klarstein Bananarama

Klarstein Bananarama sfrutta, come da prassi, il sistema di impilamento verticale. Ciò allo scopo di ridurre al massimo l’ingombro dei suoi 6 ripiani. La soluzione è indiscutibilmente valida, ma, a mio giudizio, subito controbilanciata in negativo dalla scelta di realizzare in plastica gran parte delle sezioni poste a contatto coi cibi.

C’è di buono comunque che l’apparecchio svolge davvero bene il suo lavoro ed offre la possibilità di regolare la temperatura di essiccazione spaziando tra i 40°C ed i 70°C. Per farlo utilizzerai un pratico display ed un timer. Klarstein Bananarama purtroppo non è accompagnato da un manuale delle istruzioni redatto in lingua italiana.

Pro: design salvaspazio, temperatura regolabile, timer incluso

Contro: massiccio ricorso alla plastica, assenza di un manuale delle istruzioni redatto in lingua italiana

5) Tauro Domus B5

Tauro Domus B5

L’essiccatore Tauro Domus B5, come molti altri prodotti equivalenti, vanta innanzitutto un intelligente design salvaspazio. Non a caso i 5 cestelli preposti alla conservazione dei cibi sono tutti impilati. Del prodotto in esame ho molto apprezzato la scelta progettuale di offrire all’utente 12 diversi programmi opzionabili.

Di questi, a ben vedere, soltanto 7 servono a trattare alimenti ben definiti, altri 5 sono un po’ più elastici e ti consentono di intervenire personalizzando l’iter di disidratazione dei vari ingredienti essiccabili. Tauro Domus B5 mi è sembrato un prodotto di discreto livello, compatto e potente, facile da utilizzare e capace di garantire buoni risultati. Peccato però, anche in questo caso, per il massiccio ricorso alla plastica.

Pro: design compatto ed intelligente, 12 programmi selezionabili, facilità d’uso

Contro: massiccio ricorso alla plastica

6) Cosori

Cosori

Te lo dico in tutta franchezza: l’essiccatore Cosori è al momento uno dei miei preferiti. A farmene innamorare è stata la scelta progettuale di realizzare ogni sua parte in acciaio inox, materiale resistente, per nulla soggetto ad assorbire odori o a macchiarsi indelebilmente e, soprattutto, sicuro per la salute. Insomma: l’esatto contrario della plastica!

Anche stavolta, acquistando l’apparecchio, avresti a che fare con 6 scomparti impilabili, facili da pulire e da utilizzare. Dell’essiccatore Cosori ho molto apprezzato anche il ricco corredo di accessori, lo scarso fabbisogno energetico richiesto e la generale qualità dei risultati ottenibili. L’elettrodomestico vanta anche una funzione di memorizzazione ed un sistema di protezione dal surriscaldamento.

Pro: materiali di qualità, design salvaspazio, facilità di gestione, ricco corredo di accessori, consumi ridotti, funzione di memorizzazione

Contro: niente da segnalare

Perché comprare un essiccatore alimentare?

  1. Alimenti sani: L’essiccatore consente di conservare dei cibi in maniera salutare anche per lunghi periodi di tempo. Quando compriamo degli alimenti essiccati secondo processo industriale, essi non sono mai del tutto genuini: in fase di lavorazione, proprio per garantire una durata particolarmente lunga all’ingrediente o alla pietanza, vengono infatti aggiunti sempre dei conservanti chimici.
  2. Provenienza dei prodotti: Provvedendo autonomamente ad essiccare i propri cibi i vantaggi sono due, almeno dal punto di vista della salubrità: si è sicuri della provenienza e della bontà della materia prima ed in secondo luogo si fa a meno di additivi e sostanze poco salubri. Insomma: se si ha l’hobby di andare a funghi e si torna a casa con un bel bottino perché sprecare tutto quel ben di Dio? Tra l’altro, ne siamo sicuri, il sapore dei funghi raccolti ed essiccati in prima persona non sarà mai quello di un prodotto industriale.
  3. Conservazione alimenti per animali: Un altro elemento da considerare è che comprando un essiccatore, potremmo benissimo pensare di lavorare anche qualche pezzo di carne da utilizzare come cibo per i nostri amici a quattrozampe: questi pranzetti, per loro prelibati, quando acquistati al supermercato sono spesso molto costosi. In questa maniera invece, con pochi euro, avremmo fatto felici gatti e cani di casa e tra l’altro ci sarà possibile ripetere l’operazione più frequentemente di quanto non si faccia comprando il cibo per animali prodotto dalle filiere industriali. Ma non è tutto qui.
  4. Risparmio: Essiccare gli alimenti significa compiere una scelta intelligente dal punto di vista etico ed economico: tutto quello che avanza non viene buttato o sprecato, ma conservato. Questo significa non essere costretti a comprare più volte lo stesso alimento, magari perché andato a male, e quindi risparmiare e non sprecare risorse.
  5. Avere prodotti anche fuori stagione: Tra l’altro, è così possibile anche fare scorta di un dato ingrediente, magari di alcuni frutti o di ortaggi di stagione, risparmiando qualcosa grazie alla grande mole dell’acquisto effettuato. Potremmo quindi provvedere alla preparazione di gustose porzioni o addirittura di snack da tirare fuori al momento opportuno.
  6. Evitare di sovraccaricare il freezer: Ed infine consideriamo anche un altro aspetto del problema: al giorno d’oggi quando si vuole conservare qualcosa per lunghi periodi di tempo si tende a congelarla. I nostri freezer però sono spesso stracarichi, lavorano male proprio perché colmi oltremisura e non è raro che si opti alla fine per comprare un congelatore a sé stante.
  7. Meno spazio: Essiccando gli alimenti il problema non si pone più e tra l’altro i cibi così trattati tendono ad occupare pochissimo spazio. In più gli alimenti essiccati non perdono il loro sapore (potremmo mai dire che i surgelati diano al palato la stessa sensazione di un cibo fresco? I cibi essiccati sì…) né tanto meno le loro proprietà nutrizionali. Insomma: l’essiccatore è una vera e propria manna dal cielo!

Scegliere un essiccatore: consigli e suggerimenti

Comprare un essiccatore, dato che questo oggetto è entrato da poco a far parte del complesso di piccoli elettrodomestici che popolano le nostre cucine, non è semplice per tutti. Sono in pochi infatti a poter dire di conoscere tutte le caratteristiche che il prodotto dovrebbe avere per poter essere realmente ritenuto efficiente. A complicare le cose tra l’altro si aggiunge una certa varietà dell’offerta che, soprattutto nel caso degli utenti meno esperti, non fa che complicare la situazione.

Ma niente paura, pensiamo noi a far luce sull’argomento stilando una breve lista di tutte le qualità che un essiccatore degno di nota dovrebbe possedere e che quindi diventeranno parametri valutativi per gli oggetti presenti nei negozi dedicati:

Distribuzione del calore

Come abbiamo detto uno degli elementi fondamentali per condurre a termine un processo di essiccazione è il calore. Questo però può essere irradiato tanto in direzione orizzontale quanto in senso verticale. L’una o l’altra ipotesi determinano ovviamente un diverso assetto della macchina che può quindi svilupparsi seguendo un asse parallelo o perpendicolare al piano di appoggio.

Abbiamo perciò degli essiccatori orizzontali e degli essiccatori verticali. Nel primo caso ci troviamo dinnanzi ad un prodotto universalmente ritenuto molto stabile, soprattutto rispetto all’altra variante, e capace di essiccare gli alimenti in maniera abbastanza omogenea. Queste macchine però hanno mediamente dei tempi d’azione un po’ più lunghi e di norma sono anche un po’ più costose.

La ventola di diffusione ed il generatore di calore in un apparecchio ad asse orizzontale sono distribuiti sulla parte retrostante dell’elettrodomestico all’interno del quale l’aria calda viene diffusa in maniera uniforme su tutti i livelli che lo compongono.

Gli essiccatori ad asse verticale invece sono molto più rapidi ed economici ma, a dire il vero, garantiscono risultati meno degni di nota rispetto ai modelli orizzontali. In particolare il calore si diffonde in maniera tutt’altro che omogenea all’interno del sistema e questo determina un più rapido trattamento dei cibi posti nei cassetti superiori.

Ciò accade soprattutto per via della collocazione della ventola e del generatore di calore, posti sempre nella parte più bassa del sistema o alla sommità dello stesso, determinando un’iniqua distribuzione dell’aria riscaldata. Le caratteristiche tecniche di un essiccatore verticale costringono l’utente ad invertire di continuo i cassettini degli alimenti, cosa che alla lunga si rivela fastidiosa e poco pratica.

Capienza interna

Partiamo dal presupposto che comprare un buon prodotto in questo caso non significa acquistare necessariamente quello più capiente. Alcuni articoli sono pensati in maniera da poter essere espansi in un secondo tempo, altri hanno struttura fissa. In ogni caso il suggerimento è quello di acquistare sempre qualcosa che possa adattarsi al tipo di uso che si intende fare del macchinario: un conto è essiccare, in maniera anche abbastanza occasionale, qualche ortaggio ed un conto è provvedere alle conserve per l’inverno.

Sul mercato infine esistono prodotti con una superficie sfruttabile pari a circa un metro quadro. Bene, in base a quanto appena affermato essi possono rivelarsi più o meno adatti alle esigenze di chi legge. In sostanza quindi concluderemo affermando che non esiste una dimensione più giusta di altre, spetterà all’utente valutare.

Temperatura

E’ bene sapere che per conservare praticamente inalterate tutte le vitamine e le sostanze nutritive presenti in un dato alimento bisognerà operare ad una temperatura inferiore ai 40° Celsius. Si raccomanda quindi di acquistare macchinari che possano raggiungere questi valori.

Design

Anche il design del macchinario ha in questo caso una certa importanza. Per quanto riguarda l’asse di sviluppo orizzontale o verticale abbiamo già detto quanto era necessario sapere. In questo capoverso quindi ci soffermeremo sulla forma dell’elettrodomestico. In linea di massima i prodotti proposti dal mercato avranno sagoma tonda o tuttalpiù ovale.

L’idea di fondo è che molti alimenti siano di per sé tondeggianti e che quindi tale design possa consentire di posizionare al meglio i cibi all’interno dei cassettini dell’essiccatore. Inoltre tale struttura consente di far meglio circolare l’aria, elemento fondamentale soprattutto nel caso in cui si opti per un prodotto a sviluppo verticale.

L’inghippo è che, lo sa bene chi spesso ha problemi di spazio in cucina, un simile design finisce per impedirci di ottimizzare la capacità di sportelli e pensili. Insomma questa, come altre possibili forme presenti in commercio, presenta vantaggi e svantaggi e spetterà ancora una volta all’utente stabilire quali siano le condizioni che meglio soddisfino le sue esigenze.

Accessori

Non tutti gli essiccatori sono corredati dagli stessi accessori. Dato che non è opportuno in questa sede stilare una lunga lista degli oggetti che possono in qualche modo completare e migliorare le funzioni di un simile elettrodomestico, ci limiteremo qui a suggerire a chi legge quali sono gli accessori più validi di solito compresi nel package di un essiccatore.

Iniziamo con il timer che consente ovviamente di meglio calcolare i tempi di lavorazione degli alimenti. Utile è anche la presenza di un buon ricettario nel quale troveremo dei suggerimenti relativi ai tempi di lavorazione di una pietanza o all’utilizzo di spezie che possano esaltare il sapore del cibo essiccato. Se questo elemento dovesse mancare comunque non sarà difficile reperire online qualche notizia in proposito.

Funzioni speciali

Alcuni essiccatori sono stati pensati per garantire all’utente delle funzioni speciali. In particolare essi hanno la capacità di trattare gli alimenti utilizzando due diversi livelli di potenza e temperature differenti.

Le varianti più costose di questo prodotto permettono tra l’altro di usufruire di due scompartimenti a sé stanti che possono lavorare contemporaneamente pur impostando valori differenti per ciascuna sezione. Inoltre tanto per evitare sprechi, alcuni prodotti consentono anche di mettere in funzione solo una parte dell’elettrodomestico evitando di riscaldare anche eventuali sezioni vuote.

Potenza

Partiamo dal presupposto che l’essiccatore non sfrutterà mai tutta la potenza che è capace di produrre. Chiaramente ad un wattaggio maggiore possono corrispondere prestazioni migliori ma anche consumi più elevati.

Dispendio energetico

La macchina funziona ad alimentazione elettrica e quindi ha dei consumi. Possiamo stimare che mediamente un simile elettrodomestico necessiti per funzionare di cinque centesimi orari. Una sessione di essiccamento però dura circa una decina di ore.

Un carico quindi, nella peggiore delle ipotesi, dovrebbe costarci una cinquantina di centesimi o al massimo un euro. Il suggerimento, soprattutto se la macchina verrà utilizzata spesso, è quello di programmare l’essiccatore perché lavori di notte.

Questo consiglio, come abbiamo visto, è però applicabile solo al caso degli elettrodomestici ad asse orizzontale che non necessitano infatti della continua inversione dei cassettini da una posizione all’altra dell’apparecchio. Una piccola curiosità: se al fine di conservare i cibi per un periodo di tempo medio-lungo in luogo dell’essiccazione decidessimo di utilizzare il congelamento, questa scelta ci “costerebbe cara”.

Ammettendo di acquistare per lo scopo un congelatore di classe A, ogni 12 mesi il suo utilizzo esigerebbe dalle 60 alle 70 euro. Meglio non fare stime invece per quanto riguarda prodotti appartenenti ad altre classi energetiche. L’essiccazione quindi, lo abbiamo visto appena prima, si dimostrerebbe di gran lunga più vantaggiosa.

Prezzi

Questi prodotti, non è difficile immaginarlo, coprono un range di costi abbastanza vario. Alcuni modelli possono essere acquistati sborsando un centinaio di euro o addirittura meno, altri invece potranno diventare nostri spendendo la bellezza di 1000 e rotti euro se non di più.

 


Ultimo aggiornamento 15-03-2023 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API