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Migliori forni da incasso a gas ed elettrici 2022

Il forno da incasso è uno di quegli elettrodomestici che non si esita a definire indispensabili. Non c’è cucina che ne sia sprovvista e non c’è utente che rinuncerebbe a cuor leggero alla possibilità di cuocere al suo interno quella gran varietà di piatti che esso ci consente di assaporare.

Il forno da incasso è però un oggetto mediamente costoso. Per questo motivo è sicuramente opportuno documentarsi bene prima di comprarne uno: non solo si eviterà di rimanere scontenti per l’acquisto ma ci si salvaguarderà a monte da parecchi svantaggi collaterali. Insomma: sapere spendere e saper investire il denaro che si possiede è un’arte da applicare anche alla scelta del forno più adatto alla propria cucina.

Proprio a questo proposito urge precisare che nelle righe che seguono ci si occuperà solo e soltanto di elettrodomestici pensati per un uso domestico: gli oggetti destinati agli chef professionisti hanno infatti ben altre caratteristiche che in questa sede non ci pare opportuno esaminare.

Comprare il forno da incasso: come scegliere quello giusto?

Scegliere il giusto forno da incasso significa prestare attenzione ad un discreto numero di particolari. Questo perché grazie all’adozione di un buon criterio di selezione si avrà la certezza di portare a casa un oggetto di indiscussa qualità e destinato a durare nel tempo.

Ecco allora quali sono i parametri da valutare per poter scegliere il miglior forno da incasso presente sul mercato, o semplicemente, quello che più si addice ai nostri bisogni:

Tipologia

I forni da incasso, checché se ne possa dire, non sono tutti uguali. Una prima distinzione in tal senso andrebbe operata in relazione al tipo di tecnologia impiegato per il loro funzionamento. Discerniamo a questo riguardo due grandi famiglie di elettrodomestici: quella degli apparecchi elettrici e quella dei dispositivi a gas.

Forni  elettrici da incasso

Nel primo caso siamo dinnanzi alla variante indubbiamente più diffusa. Il forno elettrico funziona grazie alla corrente: è quindi fuor di dubbio che esso vada collocato nelle immediate vicinanze di una presa. Ma parlare semplicemente di forno elettrico significa rimanere un po’ nel limbo, restare su un piano di approfondimento abbastanza vago.

Diciamo allora che questa tipologia di elettrodomestici può sfruttare tre diverse tecnologie di riscaldamento: la convenzione, la ventilazione forzata ed una soluzione ibrida. I forni a convenzione funzionano essenzialmente grazie al lavoro di due resistenze elettriche che di norma vengono collocate all’interno del vano sia in alto che in basso.

Il calore che il dispositivo è in grado di sprigionare sarà sempre statico, ma l’utente potrà scegliere se cuocere le pietanze sfruttando soltanto la sorgente di calore inferiore o quella superiore, oppure ancora una combinazione di entrambe. I forni a ventilazione forzata invece si avvalgono dell’azione di un diverso numero di turbine che i progettisti hanno pensato di collocare ai lati del dispositivo o nella parete frontale dello stesso.

In questo caso il calore prodotto verrà costantemente ventilato diffondendosi in maniera più omogenea e costante all’interno del vano. I forni che sfruttano al contempo l’azione statica e quella ventilata sono chiaramente più versatili e consentono all’utente di utilizzare un programma anziché un altro in relazione alle necessità del momento.

Questo significa che tale tipologia di forno si avvale sia di ventole che di resistenze funzionanti indipendentemente dalla decisione di attivare uno o entrambi i dispositivi. I modelli più evoluti di forni elettrici da incasso prevedono inoltre la possibilità di cuocere le pietanze al vapore o mediante microonde.

Chiaramente, anche in virtù della loro maggiore versatilità, questi oggetti sono mediamente più costosi rispetto ad altre soluzioni.

Forni a gas da incasso

Veniamo adesso ai forni a gas. Iniziamo col dire che si tratta senza dubbio di una tecnologia un po’ retrò e che ad oggi sembra destinata a sparire dal mercato non fosse altro che per la scarsa versatilità che tali apparecchi riescono ad offrire.

In questo caso infatti l’utente non potrà certo pensare di sbizzarrirsi tra diverse tipologie di cottura: tuttalpiù potrà decidere infatti come regolare il termostato. Questo genere di apparecchio va sempre collegato alla rete domestica del gas. Il suo principio di funzionamento si basa sulla possibilità di sfruttare una camera di combustione all’interno della quale agisce un bruciatore.

Una volta attivato il sistema, il gas riscalderà il vano del forno sia per irraggiamento che per convenzione. Questo significa che le temperature dell’alloggio non saranno praticamente mai uniformi né tanto meno costanti.

In poche parole si rischia spesso di rovinare i piatti che con tanta fatica e con tanto impegno si è pensato di servire in tavola. Il suggerimento quasi ovvio alla luce di queste informazioni è quindi quello di propendere sempre per un forno da incasso alimentato elettricamente.

Costi di gestione

Il forno è tra tutti gli elettrodomestici normalmente presenti in casa uno dei meno economici da gestire. I consumi legati al suo impiego sono mediamente elevati, soprattutto se si opta per la variante elettrica. Informazioni più dettagliate in merito sono sicuramente reperibili sulle etichette energetiche che per legge devono essere apposte sul dispositivo.

Ciascun forno ha infatti degli standard propri non generalizzabili: all’atto dell’acquisto dovrete quindi avere la pazienza di spulciare tutte le targhette di cui sopra al fine di poter meglio ponderare la vostra scelta. Il suggerimento in ogni caso è quello di non soffermarsi solo alla considerazione del wattaggio senza esaminare le altre caratteristiche del prodotto.

Chi sa comprare infatti in questo caso cerca di stabilire un rapporto tra il valore di mercato del forno ed i consumi previsti. Se insomma si sa già che si accenderà di rado il dispositivo potrete spaziare tra tutte le soluzioni sin qui proposte, forno a gas compreso.

Se invece amate particolarmente utilizzare questo elettrodomestico accontentatevi di spendere qualcosa in più all’atto dell’acquisto, ma optate sempre per la classe energetica più alta.

Impostazioni

Non tutti i forni sono stati progettati per offrire agli utenti lo stesso numero di funzioni integrate. Anche in questo caso quindi bisogna saper scegliere. I programmi utilizzabili determinano infatti la riuscita di un piatto. La loro presenza può quindi rendere il prodotto più o meno adatto a soddisfare le vostre necessità.

Quando parliamo di funzioni, almeno relativamente ai forni, dobbiamo però distinguere tra programmi di cottura e programmi che consentano di personalizzare le impostazioni d’uso. Ma andiamo con ordine. Quanti cibi cuociamo in forno? Tantissimi. Questo significa che le funzioni di cottura devono a loro volta essere parecchie.

Tali programmi, come già accennato, sono comunque presenti soltanto nei forni elettrici: se avete già optato per un forno a gas potete quindi saltare a piè pari questo trafiletto. Qualcuno potrebbe obiettare che esistono anche dei dispositivi appartenenti alla categoria dei forni a gas aventi funzioni ibride ossia dotati di resistenze e ventole.

Vero, peccato che anche in questo caso le funzioni di cottura previste siano al massimo quelle standard. Insomma: ci riferiremo nelle prossime righe soltanto ai modelli elettrici.

Grill

Tra i programmi imprescindibili dobbiamo senza dubbio citare il grill. Esso, presente praticamente in qualsiasi tipologia di apparecchio alimentato a corrente, consente alla resistenza superiore di riscaldarsi sino a raggiungere anche i 350°C. Ciò serve a dorare e rendere croccante, in tempi tutto sommato abbastanza rapidi, le parti superiori degli alimenti in cottura.

Funzione vapore

La funzione vapore invece, al pari di quella microonde, consente di trasformare un normalissimo forno in un dispositivo capace di sfruttare altre tecnologie di cottura. Nel primo caso saremo dinnanzi ad un prodotto di moderna concezione e non di rado anche discretamente costoso.

Esso, avvalendosi di un sistema di caldaie o di un collegamento con la nostra rete idrica, riuscirà a produrre nel vano di cottura dei vapori. Questo genere di funzione permette di cucinare in maniera sana, di evitare il rischio che le pietanze si secchino e persino di esaltare il gusto dei nostri piatti.

Funzione microonde

Sul microonde c’è poco da dire: semplicemente il forno attiverà un sistema di cottura anziché un altro, le onde radio quindi invece di resistenze e ventole.

Funzione scongelamento

Le funzioni di un forno elettrico da incasso possono anche agevolare le operazioni di scongelamento degli alimenti in modo da non comprometterne il gusto o la generale consistenza.

Modalità lievitazione

Alcuni apparecchi permettono anche di riscaldare gli impasti. Questo significa che il vano del forno verrà in qualche modo utilizzato come una camera di lievitazione. Ciò è possibile grazie all’azione combinata di aeratori e resistenze. All’interno dell’elettrodomestico in questo caso la temperatura sarà costante e si manterrà quindi tra i 25°C ed i 30°C.

Funzione yogurt

Alcuni prodotti constano anche della cosiddetta funzione yogurt. Questo programma permette di mantenere la temperatura interna del vano su valori costanti ma ancora più bassi, perfetti quindi per lasciar fermentare il latte trasformandolo in yogurt.

Doppia camera di cottura

La doppia camera di cottura è infine l’ultima funzione da esaminare quando si parla di programmi utili a cuocere svariate pietanze. In questo caso è possibile, con gran risparmio di tempo e risorse, preparare in simultanea diverse pietanze anche se le stesse richiedono modi e tempi di cottura differenti.

Perché ciò sia possibile è comunque necessario che l’apparecchio in questione appartenga alla categoria dei termoventilati e che esso possa avvalersi di almeno due ventole posteriori.

Funzioni

Passiamo ora alle funzioni che consentono di personalizzare il proprio forno. Si tratta di programmi utili ad evitare sprechi ed a rendere più facile l’uso di questo elettrodomestico.

Termostato

Tra essi non possiamo non citare il termostato, ossia il dispositivo che consente di regolare di volta in volta la temperatura che il forno dovrà raggiungere. Questa funzione può variare da un apparecchio all’altro nel senso che alcuni modelli constano di un unico termostato, altri invece si avvalgono di due diverse rotelle ciascuna delle quali ha lo scopo di regolamentare il funzionamento di altrettante resistenze.

Questa funzione inoltre può dar modo all’utente di scegliere manualmente tra una vasta gamma di temperature preimpostate o, nelle macchine più moderne, di selezionare in maniera digitale e con maggiore libertà di manovra il programma termico preferito.

Timer

funzioni forno da incasso

Fondamentale è anche il timer il quale può far sì che il forno smetta di funzionare una volta trascorso un certo lasso di tempo. Anche in questo caso le case produttrici permettono agli utenti di scegliere tra diverse opzioni: il timer preimpostato, ossia capace di attivarsi dopo 5 minuti dall’accensione o dopo tempi superiori, e quelli a selezione manuale che di norma possono entrare in funzione già dopo una sessantina di secondi dall’attivazione.

Altri programmi

Esistono poi una serie di programmi utili a rendere il forno funzionante autonomamente, senza cioè l’assidua supervisione dell’utente. Rientrano nella categoria gli avvii ritardati (programma che consente di preimpostare l’orario in cui l’apparecchio dovrà attivarsi nell’arco delle prossime 24 ore), lo spegnimento automatico ed il preriscaldamento automatico (grazie a questo programma il vano del forno si riscalda velocemente sino a raggiungere i 180°C).

Pulizia automatica

camera di cottura forno da incasso

Infine in questo breve elenco non possiamo non citare la funzione di pulizia automatica. Tale programma può basare il suo funzionamento sui materiali di rivestimento del forno che risultano refrattari all’accumulo di grassi da cottura (tecnologia catalitica) o, in alternativa, sull’innalzamento delle temperature del vano sino al raggiungimento di 500°C, soglia al di là della quale tutti i materiali di scarto qui presenti si sciolgono e quindi si dissolvono (tecnologia pirolitica).

Design

Un altro elemento da valutare quando si acquista un forno da incasso è il suo design. Con questo non vogliamo dire che bisogna soffermarsi a giudicare se sia bello o brutto. Chiariamoci: anche l’occhio vuole la sua parte e sicuramente l’elettrodomestico deve sposarsi bene con gli arredi di casa.

Tuttavia in questa sede non ci sembra il caso di soffermarsi su un parametro di valutazione tanto soggettivo. Preferiamo comprendere qui, sotto la voce “design”, altri aspetti del problema. Iniziamo quindi dalle dimensioni che normalmente sono standard.

Per quanto riguarda la larghezza infatti questi apparecchi hanno misure che vanno dai 55 ai 60 centimetri (modelli normali), dai 40 ai 45 centimetri (versioni slim) oppure ancora pari a circa 90 centimetri per le soluzioni molto più capienti.

Ed a proposito di capienza: nel primo caso essa sarà stimabile intorno ai 65 litri, nel secondo si aggirerà sui 35 litri e nell’ultimo sugli 80 litri. Scegliere tra queste tre diverse soluzioni non deve essere soltanto un discorso estetico o economico: si deciderà per un forno ampio, regolare o compatto in funzione dell’uso che si è soliti fare di questo elettrodomestico, del numero di familiari che regolarmente mangiano in casa ed ovviamente degli spazi che si hanno a disposizione.

In tal senso può essere utile considerare anche il numero di scanalature presenti all’interno del vano. Chiaro è che ad un forno più capiente corrispondono in genere più binari. Tali binari ci consentono di sfruttare più piani di appoggio e quindi di cuocere più alimenti in simultanea risparmiando tempo e denaro.

Ma non abbiamo ancora finito: ci restano da considerare infatti il design del portellone, le modalità di incasso e la natura del pannello di controllo. Nel primo caso è necessario tenere presenti innanzitutto le modalità di apertura dello sportello. Solitamente si ha a che fare con un sistema a ribalta, ma alcuni modelli prevedono una rotazione laterale del portellone.

Tale soluzione viene utilizzata soprattutto nel caso in cui si abbia a che fare con piccoli forni. Chiaramente non esiste in tal senso un’ opzione migliore dell’altra: si sceglierà sulla base delle proprie preferenze personali e degli spazi a disposizione. Per quanto riguarda la porta si dovrà tener presente anche il livello di isolamento termico che essa offre: il fatto che esternamente questa non si riscaldi o che resti tuttalpiù tiepida mette in sicurezza bimbi e distratti cronici di ogni età.

Modalità di incasso

Passando invece alle modalità di incasso possiamo affermare che esistono essenzialmente due categorie di prodotti: quelli da piazzare sotto il gas e quelli da posizionare un po’ ovunque in cucina. Ciò che più differenzia questi articoli è il pannello di controllo che in un caso potrà agire tanto sul forno quanto sui fuochi e nell’altro avrà a che fare solo ed unicamente con il funzionamento dell’elettrodomestico in esame.

Pannelli di controllo

Ed a proposito di pannelli di controllo: oggi possiamo scegliere tra versioni digitali ed analogiche. La prima soluzione è senza dubbio più moderna e capace di garantirci una maggiore precisione delle impostazioni. L’altra ha un sapore un po’ retrò.

Tuttavia alcuni prodotti ibridi, sebbene funzionanti con tecnologia analogica e manopole, si avvalgono anche di un piccolo monitor attraverso il quale è più semplice controllare i parametri di funzionamento del forno.

Gadget ed accessori

gli accessori inclusi nel package in questo caso possono essere diversi e non sempre saranno tutti presenti nello stesso imballaggio. Tuttavia è sempre possibile provvedere in un secondo momento ed in separata sede ad acquistare ciò che si reputa mancante.

Tra i gadget più comuni in dotazione con il forno da incasso citiamo le leccarde in metallo o in rame, le griglie in numero variabile pensate per dividere gli spazi all’interno del vano e quindi cuocere contemporaneamente più alimenti, il girarrosto ossia una lunga asta in cui incastrare del pollame per cuocerlo esattamente come avverrebbe nelle gastronomie, ed il termometro.

Chiaramente il numero di accessori inclusi nella confezione non può essere ritenuto un parametro di giudizio di vitale importanza, ma ha comunque un suo peso

Classifica forni da incasso più venduti nel 2022

1) Electrolux EZF5E40X SurroundCook

Electrolux EZF5E40X SurroundCook

La prima cosa che ho notato esaminando da vicino il forno da incasso Electrolux EZF5E40X SurroundCook è il suo pregio estetico. Spostando la mia attenzione su elementi più importanti ho appurato poi che il portellone può essere rimosso completamente, cosa che facilita parecchio le operazioni di pulizia (allo scopo esiste comunque anche un programma autopulente).

Grazie alla sua resistenza circolare aggiuntiva ed alla ventola integrata il forno in esame ti permetterà di cuocere piatti diversi simultaneamente. Electrolux EZF5E40X SurroundCook ha una capacità forse un po’ ridotta rispetto allo standard, ma l’opzione cottura Multilevel compensa perfettamente la sua capienza ridotta. Il prodotto infine appartiene alla classe d’efficienza energetica A e vanta un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Pro: design curato ed intelligente, facile gestibilità, opzione “Cottura Multilevel”, consumi ridotti, ottimo rapporto qualità/prezzo

Contro: capacità leggermente ridotta rispetto allo standard

2) Indesit IFW 5844 IX

Indesit IFW 5844 IX

Il forno Indesit IFW 5844 IX ha un aspetto molto gradevole. La classe energetica di riferimento è in questo caso la A+, cosa che ti permetterà di utilizzare l’apparecchio senza temere un salasso in bolletta. La capienza dell’elettrodomestico è pari a 71 litri; quanto basta per portare in tavola svariate pietanze o per organizzare un pranzo con molti commensali.

Il display attraverso il quale il forno “comunica” ed attraverso il quale ti sarà possibile settare la macchina è semplice da usare anche per i meno avvezzi alla tecnologia. Indesit IFW 5844 IX vanta un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma, a mio parere, pur mettendo a tua disposizione svariati programmi ed altrettante funzioni, non è adatto alla preparazione di pietanze che necessitino temperature di cottura particolarmente alte (p.es. la pizza).

Pro: design curato, consumi ridotti, buona capacità, facilità d’uso, ottimo rapporto qualità/prezzo

Contro: scarsa versatilità

3) Miele H 2266-1 B

Miele H 2266-1 B

Il forno da incasso Miele H 2266-1 B si fa apprezzare sin da subito per le sue linee semplici ed eleganti. Un altro elemento degno di nota è, a mio parere, la capienza dell’elettrodomestico, leggermente superiore rispetto a quella di moltissimi dei suoi diretti competitors. Ciò significa che potrai infornare contemporaneamente più preparazioni riducendo così gli sprechi. Tra l’altro, rientrando nella classe energetica A, i consumi legati all’uso di questo forno sono già ridotti a priori.

Il forno Miele H 2266-1 B, testato personalmente in svariate occasioni, mi è sembrato semplicissimo da utilizzare e da settare, robusto e capace di offrire prestazioni veramente eccellenti. Tantissime sono poi le opzioni di cottura selezionabili. Unico difetto? Il prezzo, decisamente alto anche se giustificato dalla qualità intrinseca del prodotto.

Pro: design curato, capacità superiore rispetto allo standard, consumi ridotti, versatilità, ottime prestazioni

Contro: prezzo

4) Candy FCS 100 XE

Candy FCS 100 XE

Ho deciso di inserire nella mia lista di consigli per gli acquisti anche il forno da incasso Candy FCS 100 XE. Ciò perché questo apparecchio, pur non avendo grosse pretese, saprà regalarti ottime prestazioni. Cominciamo dai consumi che i progettisti, optando per la realizzazione di un prodotto di classe energetica A+, hanno evidentemente scelto di contenere entro certi ranghi.

Per quanto riguarda l’aspetto l’elettrodomestico proposto vanta un design minimal, adattabile a tutti gli arredi. Questo forno da incasso, la cui capacità è pari ad una settantina di litri, mi è sembrato semplice sia da utilizzare che da pulire. Candy FCS 100 XE infine è acquistabile ad un prezzo decisamente conveniente, ma ciò dipende anche dal fatto che l’oggetto è scarsamente versatile oltre che poco accessoriato.

Pro: consumi ridotti, design elegante, buona capacità, facile gestibilità, prezzo

Contro: scarsa versatilità, pochi accessori

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  • Design classico che si adatta perfettamente a tutti gli stili di...

5) Candy Pop Evo FCP502XE

Candy Pop Evo FCP502XE

Anche il forno elettrico da incasso Candy Pop Evo FCP502XE è tutto sommato un valido elettrodomestico venduto ad un prezzo molto conveniente. La classe energetica di riferimento è nuovamente la A e quindi il contenimento dei consumi è in qualche modo garantito. Il design del prodotto, ancora una volta, è semplice ed elegante, pensato per potersi abbinare a qualsiasi tipo di cucina.

Ho apprezzato molto l’idea di rendere il doppio vetro del portellone facilmente smontabile e quindi lavabile senza ricorrere a troppe peripezie. Anche il settaggio ed il generico uso dell’elettrodomestico non presentano particolari criticità. Candy Pop Evo FCP502XE è in sintesi un forno capace di garantirti prestazioni ottime anche se limitate dato che molte opzioni selezionabili su apparecchi più costosi sono qui del tutto assenti.

Pro: prezzo, consumi ridotti, design curato, facile gestibilità

Contro: scarsa versatilità


Ultimo aggiornamento 15-03-2023 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API