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Lavatappeti: Quale scegliere? Come funziona? Senza sacco, senza filo?

Avere un tappeto nel proprio salotto contribuisce a rendere diverso un ambiente, rispetto a quando invece non si fa uso di questo particolare complemento d’arredo. I tappeti sono particolari, unici nel loro genere, belli da vedere, conferiscono all’ambiente domestico eleganza e raffinatezza. Naturalmente necessitano di molte attenzioni e cure, ma soprattutto di igiene e pulizia.

In effetti se non viene adeguatamente pulito può dare rifugio a polvere, batteri e sudiciume e trasformarsi in un nido di batteri non indifferente. La soluzione a questo problema potrebbe essere, ad esempio, quella di acquistare un lavatappeti. Vediamo in questo articolo quali fattori prendere in considerazione per effettuare una selezione più consapevole, nella scelta tra i migliori lavatappeti presenti in commercio.

Lavatappeti e moquette, come funzionano e quali modelli acquistare

La bellezza, e l’eleganza, che un tappeto conferisce all’ambiente domestico è direttamente proporzionale alla difficoltà che esso comporta quando è necessario lavarlo. Il tappeto presenta l’inconveniente di essere pesante e, quindi, scomodo da spostare ai fini di una profonda pulizia. Scuoterlo con il battipanni può rivelarsi d’aiuto ma, sicuramente, ciò non aiuta a pulirlo per bene.

Il lavatappeti è stato ideato proprio per ovviare a questo problema: esso assicura una pulizia accurata, senza la necessità di rivolgersi alla propria lavanderia di fiducia, consentendo a chi lo utilizza di risparmiare sul lungo periodo. Prima di utilizzare il lavatappeti, naturalmente, occorre aspirare la superficie del tappeto così da asportare polvere, residui di cibo, briciole e così via dicendo. Solo una volta effettuato questo primo step, si potrà procedere con l’uso del lavatappeti.

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Esistono due tipologie di lavatappeti:

Battitappeto senza filo o senza sacco: possono essere paragonati ad una normale aspirapolvere, la cui potenza è comunque elevata. Tali modelli sono dotati di apposite spazzole le quali hanno la stessa funzionalità delle spazzole di cui i normali aspirapolvere sono muniti, ma comportano maggiore efficienza e potenza.
Modelli a vapore: i lavatappeti a vapore sono più specifici e si servono delle temperature elevate per la rimozione dei batteri, consentendo di ridurre oppure eliminare l’uso di detergenti chimici spesso troppo aggressivi.

In questo caso basterà riempire il serbatoio apposito con l’acqua ed attendere che la temperatura sia alta, solo una volta raggiunta la condizione termica prevista sarà possibile procedere con la pulizia del tappeto mediante le spazzole. L’acqua sporca viene aspirata e subito direzionata in un secondo serbatoio apposito, così da assicurare una pulizia assoluta del tappeto.

Un comodo lavatappeti restituirà colore e brillantezza ad un vecchio tappeto, che potrà così tornare come nuovo senza la necessità di recarsi in una lavanderia. Inoltre il lavatappeti possiede una doppia funzionalità: esso è molto utile, infatti, per la pulizia dei pavimenti di moquette.

Come scegliere un buon lavatappeti

Prima di procedere con l’acquisto di un lavatappeti è bene che conosciate quali siano i fattori più importanti da prendere in considerazione, al fine di assicurarsi la qualità del prodotto in questione. Tali fattori sono, nell’ordine: capacità, peso, regolazione del vapore, accessori, multifunzione. Vediamoli insieme, nello specifico, ad uno ad uno.

Serbatoio: per valutare questo fattore dovrete tenere conto della grandezza, e quindi della spaziosità del serbatoio. Questo perché più quest’ultimo è grande e più a lungo potrete lavorare con il vostro lavatappeti, senza dovere interrompere le vostre faccende per riempirlo. In secondo luogo sarebbe meglio optare per uno strumento dotato di lavatappeti che possa essere facilmente rimosso, così da renderne più comode le manovre di pulizia e di riempimento.

Carico: Naturalmente più il serbatoio sarà grande, maggiore il numero di litri che sarà in grado di contenere. Tutto ciò si traduce, anche, in maggiore peso del serbatoio. L’ideale sarebbe optare per un lava tappeti che preveda una giusta via di mezzo tra caratteristiche quali capacità del serbatoio e leggerezza di quest’ultimo. In questo modo, nel caso in cui le attività di pulizia si prospettino essere troppo lunghe, l’utilizzatore soffrirà meno la stanchezza e l’affaticamento.

Regolazione del vapore: La funzione di regolazione del vapore, nei modelli di lavatappeti a vapore, è molto utile per via del fatto che una temperatura troppo elevata, oppure troppo bassa, possa danneggiare certi tipi di tessuto. Qualora vogliate effettuare effettuare un buon acquisto, sarebbe meglio optare per un modello che preveda questa funzione così da non spendere ulteriore denaro successivamente e per altri motivi.

Accessori: In un elettrodomestico come il lavatappeti gli accessori sono molto importanti, poiché da questi ultimi dipende la poliedricità e la praticità di questo particolare elettrodomestico. Tra gli accessori che un lavatappeti deve assolutamente prevedere vi è la bocchetta e la lancia utili alla rimozione di eventuali macchie e, inoltre, le spazzole adatte alle differenti tipologie di superficie da trattare. Un altro fattore da prendere, eventualmente, in considerazione è il numero di accessori che è incluso nel pacchetto e quelli invece che dovrete acquistare in separata sede.

Funzioni: un ultimo, non meno importante, fattore da prendere in considerazione prima di effettuare l’acquisto di un lava tappeti consiste nel capire cosa si può, o non si può, fare con quest’ultimo. I migliori lavatappeti, oltre che i più completi, prevedono lo svolgimento di un numero non indifferente di funzioni. Alcuni modelli di lavatappeti, infatti, sono stati concepiti non solo per la pulizia dei tappeti ma anche per quella ad esempio dei pavimenti. È possibile, inoltre, che tali elettrodomestici possano essere trasportati da un luogo all’altro, senza effettuare troppi sforzi. In genere questa tipologia di lavatappeti è più costosa, ma occorre dire che nell’eventualità ne varrebbe davvero la pena.

Manutenzione periodica

Affinché il lavatappeti abbia una lunga durata nel tempo e, allo stesso tempo, funzioni correttamente ogni volta lo si voglia utilizzare è necessaria una costante manutenzione, del resto come ogni altra tipologia di elettrodomestico. Per prima cosa occorre, dopo averlo utilizzato, lavare per bene il serbatoio al fine di rimuovere eventuali residui ed incrostazioni dato il consistente accumulo di sporcizia durante l’uso.

Il secondo step che non deve essere trascurato è, sicuramente, la verifica ed il rituale controllo dei filtri. Sarebbe meglio lavarli oppure, quando è necessario, pulirli così da essere sicuri che le performance dell’elettrodomestico, in termini di pulizia ed efficacia d’aspirazione, siano sempre ottimali.

Naturalmente se nei casi di elettrodomestici &co. Viene rilasciato un manuale d’uso, vi è un motivo. Sarebbe opportuno assicurarsi, prima di effettuare di propria iniziativa una qualsiasi operazione di manutenzione, di leggere con attenzione il libretto d’istruzioni così da non incorrere in ingenti danni. Se nutrite dei dubbi, anche dopo aver letto il libretto d’istruzioni, è meglio che vi rivolgiate al rivenditore oppure direttamente alla filiale della casa di produzione più vicina.


Ultimo aggiornamento 15-03-2023 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API