Scopri quanto consuma uno scaldabagno elettrico a basso consumo energetico, come si usa e quali sono i modelli migliori in commercio ( da 10-20-30-40-50-60 70-80 litri ).
Scaldabagno elettrico a basso consumo energetico o caldaia? E’ una domanda che in molti si pongono e che, a dire il vero, non ha una risposta univoca. La caldaia, così come lo scaldabagno a gas, ha sicuramente un consumo inferiore: il combustibile utilizzato per riscaldare l’acqua è infatti meno costoso rispetto all’elettricità.
Lo scaldabagno elettrico però, a differenza degli altri prodotti assimilabili, non necessita di periodiche revisioni (obbligatorie invece per chi sceglie la caldaia) e non richiede tra l’altro manutenzione. Questo elettrodomestico, forse più pratico rispetto alle varianti a gas, in genere può rimanere perfettamente funzionante per molti anni (anche un decennio).
Quale scaldabagno elettrico a basso consumo scegliere
Comprare uno scaldabagno elettrico ( detto anche boiler ) può essere difficile per chi ha poca dimestichezza con questo genere di elettrodomestico. In linea di massima i meno esperti finiscono così per scegliere il modello meno costoso o quello dotato del serbatoio più capiente.
Non soffermarsi a considerare altri parametri e compiere quindi una scelta poco ponderata può rivelarsi deleterio e poco soddisfacente. Ecco quindi una piccola lista di caratteristiche da valutare prima di procedere all’acquisto:
Fabbisogno quotidiano
Questa è una grossa variabile, non tutti infatti hanno le stesse abitudini per quanto riguarda l’uso di acqua calda. Prima di procedere all’acquisto quindi è bene considerare il numero dei componenti della famiglia (si stima che orientativamente due persone possano consumare circa 60 litri di acqua in un solo giorno), l’effettiva necessità di utilizzare lo scaldabagno soltanto per lavarsi o anche per compiere altre operazioni (p.es. lavare i piatti, pulire il bagno, ecc.), se a casa è più probabile che si utilizzi la doccia o la vasca da bagno, e così via.
Si consideri inoltre che i boiler meno capienti in genere riescono a riscaldare l’acqua in tempi molto rapidi ma che, ovviamente, la stessa finisce presto. Chi volesse trovare una soluzione a metà strada quindi potrebbe optare per uno scaldabagno a doppio serbatoio. L’apparecchio consente il riscaldamento dell’acqua in vasche differenti e, conseguentemente, tempi di utilizzo più rapidi rispetto ad un boiler di grosse dimensioni.
Al contempo però è in grado di garantire un discreto approvvigionamento idrico. Questa tipologia di elettrodomestico insomma unisce i vantaggi dello scaldabagno piccolo a quelli del boiler più capiente
Termostato
La presenza di un termostato regolabile è una discriminante abbastanza interessante da tenere in considerazione. Fermo restando che non tutti hanno la stessa soglia di sopportazione dell’acqua calda o fredda e che quindi la temperatura perfetta per una doccia può variare di molto all’interno della stessa famiglia, il dispositivo ha anche altre funzioni.
Si consideri ad esempio che durante la stagione estiva sicuramente un bagno caldo prevede che l’acqua raggiunga a stento la soglia dei 40°, mentre in inverno, ovviamente, sarà necessario qualche grado in più. Il termostato consente quindi di “personalizzare” la temperatura e risparmiare qualche euro sulle bollette estive
Timer
La presenza di questo dispositivo è necessaria soprattutto quando si ha a che fare con grossi scaldabagni. Chi durante il giorno utilizza poco l’acqua calda magari perché lavora fuori casa e non rientra prima di sera, potrebbe impostare il timer in maniera tale che lo scaldabagno inizi a mettersi in funzione qualche tempo prima del suo ritorno, consentendo quindi a chiunque di utilizzare l’acqua calda appena varcata la soglia della porta di casa ed eliminando così i tempi morti.
Classe di consumo
Anche in questo caso stabilire a monte quali siano i migliori scaldabagni elettrici sul mercato è un po’ complicato. E’ vero che, così come accade con altri elettrodomestici, una classe pari o superiore ad “A” si traduce in un risparmio energetico (ed in un aumento del prezzo di vendita che verrà comunque ammortizzato sulle successive bollette), ma è anche vero che questo vuol dire poco.
Se si optasse, ad esempio, per l’acquisto di un piccolo boiler, magari da 30 litri, avente classe AAA questo paradossalmente potrebbe, se acceso più volte al giorno, consumare di più rispetto ad un elettrodomestico di fascia bassa (ad esempio uno scaldabagno elettrico da 80 litri di classe B). Tutto quindi sta, ancora una volta, nel saper valutare le esigenze di ciascun individuo che compone la famiglia
Orientamento
Gli scaldabagni più capienti, ovviamente, sono anche i più ingombranti. Chi ha problemi di spazio quindi dovrebbe valutare la possibilità di montare il boiler tanto in posizione orizzontale quanto in posizione verticale o, in alternativa, scegliere il modello che offre la soluzione più adatta.
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Come funziona lo scaldabagno?
Sono davvero poche le persone in grado di distinguere uno scaldabagno ad accumulo da un boiler istantaneo. Il primo, quello più diffuso nelle case degli italiani, funziona grazie all’incameramento all’interno di un serbatoio di dimensioni variabili di un certo quantitativo di acqua. Questa, all’occorrenza, viene riscaldata ed utilizzata.
Lo scaldabagno ad accumulo quindi può, in relazione ai parametri prima elencati, avere prestazioni differenti ed essere un prodotto adatto a determinate famiglie, ma non ad altre. Il boiler istantaneo invece ha sempre una resa migliore. L’apparecchio non è dotato di alcun serbatoio e, di conseguenza, offre anche il notevole vantaggio di essere più facilmente collocabile in un bagno o in cucina.
Lo scaldabagno istantaneo funziona grazie alle serpentine contenute al suo interno che si mettono automaticamente in funzione non appena viene azionato il rubinetto dell’acqua calda. Proprio questa tecnologia però può influire notevolmente sui consumi: se è vero che si avrà acqua calda soltanto aprendo il rubinetto (cosa che in teoria consentirebbe il risparmio di risorse rispetto ai modelli più diffusi) dall’altro lato è vero anche che per funzionare istantaneamente questo tipo di boiler necessita di una certa energia, sicuramente maggiore rispetto ad altri apparecchi, consumando percentualmente di più.
Questa soluzione quindi può presentarsi vantaggiosa soprattutto se utilizzata in fasce orarie che prevedono la riduzione del costo dell’energia elettrica. Queste sono le caratteristiche generali da tenere in considerazione prima di acquistare uno scaldabagno elettrico. Viene da sé poi che, in relazione alle condizioni del proprio appartamento o del luogo di destinazione, si valuterà anche la resistenza del muro su cui l’oggetto verrà installato: non tutte le pareti infatti sono adeguate a sostenere il peso di un grosso scaldabagno ad accumulo.
In questi casi quindi sarà necessario assicurarsi anche di poter utilizzare dei supporti di fissaggio adeguati. Prima di installare uno scaldabagno poi sarebbe utile verificare anche le condizioni dell’impianto elettrico.
Quanto costano?
Uno scaldabagno, in relazione alla capienza, alle caratteristiche, alla marca, al suo principio di funzionamento e alla classe energetica di appartenenza, può avere costi parecchio diversi.
In generale è possibile acquistare dei modelli base spendendo poco più di 50 euro, altre tipologie di boiler elettrici invece possono avere costi superiori alle 1000 euro. Qui sotto sono presenti i migliori scaldabagno elettrico a basso consumo delle aziende leader del settore.
Quali sono i modelli che consumano meno?
Gli scaldacqua istantanei, noti anche come scaldacqua tankless o a richiesta, sono un ottimo modo per ridurre il consumo energetico per quanto riguarda il riscaldamento dell’acqua. A differenza di un scaldabagno elettrico tradizionale, che richiede tempo ed energia per riempire e mantenere un serbatoio d’acqua calda, gli scaldacqua istantanei forniscono acqua calda solo quando viene richiesta.
Quando conviene accenderlo?
Di solito si consiglia di accendere lo scaldabagno quando se ne ha bisogno, perché lasciarlo sempre acceso può essere dispendioso e costoso. Ciò è particolarmente vero se si dispone di uno scaldabagno elettrico, poiché l’elettricità necessaria per mantenere costantemente in funzione un serbatoio pieno d’acqua calda può essere controproducente.
L’approccio migliore per risparmiare denaro ed energia con uno scaldabagno è quello di impostare il termostato del serbatoio alla temperatura più bassa che consente di avere acqua calda sufficiente per le proprie esigenze. In questo modo, non si pagherà più calore di quello che si utilizzerà. Se possibile, cercate di accendere lo scaldabagno solo quando è necessario, ad esempio prima di fare la doccia
Quanto consuma uno scaldabagno elettrico in euro?
Uno scaldabagno elettrico può consumare una quantità significativa di energia nel tempo. A seconda delle dimensioni e del tipo di scaldabagno, il costo può variare da poche centinaia di euro a più di 1000 euro all’anno. Il costo esatto dipende da diversi fattori, come il grado di efficienza dell’unità (l’efficienza con cui converte l’elettricità in calore) e la frequenza con cui viene utailizzato.
Cosa significa scaldabagno elettrico istantaneo?
Uno scaldabagno elettrico istantaneo è un dispositivo in grado di riscaldare rapidamente l’acqua fredda. Questo tipo di sistema di riscaldamento dell’acqua consente di accedere all’acqua calda in pochi secondi, senza aspettare che il serbatoio si riempia e si riscaldi. Gli scaldacqua elettrici istantanei sono efficienti dal punto di vista energetico e convenienti, il che li rende una scelta interessante.
Sono Valentina Idone e grazie alla mia esperienza di esperta di elettrodomestici, posso offrirvi i migliori consigli sui modelli più adatti alle vostre esigenze. Provo personalmente diversi elettrodomestici e fornisco un’opinione onesta sulle loro prestazioni per aiutarvi a prendere una decisione consapevole.