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Stampante 3D economica: quale scegliere, come funziona?

Poliedrico e in grado di ricreare ogni tipologia di oggettistica con utilizzo di qualsiasi materiale. Sono solo alcune delle doti che rendono la stampante 3D economica uno dei macchinari più utilizzati negli ultimi anni. In effetti, sebbene la stampa 3D sia nata nel 1986 con il brevetto di Chuck Hull che inventò la stereolitografia, sta esordendo solo di recente, portando con sé infinite possibilità creative e produttive.

Tramite uno schermo digitalizzato, cartuccia e materiale malleabile, la stampante elabora progetti attraverso programmi di AutoCAD, sovrapponendo strati su strati di materiale per ricrearlo nella realtà. Recentemente, con l’introduzione di nuove tecniche e innumerevoli sostanze utilizzati sia da soli che in combinazione, si è riusciti a permettere la diffusione del macchinario nell’industria, nell’ambito medico o domestico.

Classifica e prezzi migliori stampanti 3d economiche sotto i 500 euro


1. Geeetech A30 ( stampante 3d al prezzo più basso ) sotto i 200 euro

Geeetech A30 è una stampante di grosse dimensioni (32cm x 32cm x 42cm) perfetta per chiunque voglia creare oggetti di una certa rilevanza. Caratterizzano questo modello poi anche l’estrema facilità di assemblaggio, la presenza di un sensore filamento deputato a riscontrare eventuali anomalie di funzionamento ed un piano di stampa realizzato in una resistente combinazione di vetro e carburo di silicio capace di risolvere ogni eventuale problema di aderenza.

Il telaio invece è prevalentemente ottenuto dalla lavorazione dell’alluminio ed è quindi parecchio resistente. Questa stampante inoltre è stata progettata per riprendere un lavoro esattamente da dove, per vari motivi, può essere stato interrotto. L’articolo ha un peso pari a circa 14 chili, è compatibile con tutti i sistemi operativi più diffusi e supporta temperature massime pari a 100° (per quanto riguarda il piano) e 250° (nella zona dell’estrusore).

Geeetech A30 è infine dotato di un display da 3,2 pollici a tecnologia touch screen e porta USB e può inoltre connettersi via Wi-Fi. La stampante in questione lavora grazie ad un’alimentazione da 24V. Con un costo in genere compreso tra le 400 e le 450 euro ci si accaparra perciò un prodotto dall’ ottimo rapporto qualità-prezzo. Geeetech A30 insomma è un acquisto consigliato.


2. Bibo ( stampante 3d per uso domestico )

Bibo appartiene a quella fascia di stampanti 3D ad alte prestazioni che in molti desidererebbero prima o poi poter acquistare. Essa è dotata di uno schermo tattile a colori, offre all’utente la possibilità di effettuare delle incisioni laser su una vasta gamma di materiali più o meno spessi ed è stata congeniata in maniera tale da riprendere la stampa esattamente da dove viene interrotta nel caso in cui dovessero verificarsi degli abbassamenti di tensione, fosse necessario spegnerla per qualche tempo oppure ancora finisse il filo (eventualità che verrebbe puntualmente segnalata dalla macchina).

Ad impreziosire ulteriormente questo oggetto contribuiscono poi la possibilità di un controllo da remoto effettuabile mediante connettività Wi-Fi e la cosiddetta funzione “stampa duplicata”, ossia quell’opzione che consente all’utente di realizzare nello stesso momento ben due oggetti gemelli, per così dire.

La stmapante 3 D Bibo ha un peso pari a circa 18 chili, supporta chiavette USB, ha una dimensione pari a 46,7cm x 35,7cm x 37,4cm, è compatibile con la maggior parte dei sistemi operativi attualmente in uso e può sfruttare filamenti realizzati in diversi materiali il cui diametro massimo sia pari a 1,75mm. Si tratta, è facile intuirlo, di un ottimo prodotto e difficilmente qualcuno potrebbe non consigliarne l’acquisto.


3. Flashforge Creator Pro ( stampante 3d con doppio estrusore ) sotto i 500 euro

Flashforge Creator Pro è un prodotto altamente performante. Con i suoi 22 chili di peso e dimensioni pari a 56cm x 48cm x 41cm, garantisce innanzitutto all’utente la possibilità di realizzare in tutta serenità anche oggetti di grosse dimensioni. L’articolo è dotato di un’ampia porta di ingresso e comodissime maniglie laterali.

La stampa è molto accurata e, grazie alla particolare tecnologia impiegata, un’interruzione in fieri (dettata dalla volontà dell’utente o da circostanze accidentali poco importa) non implica la perdita del lavoro sino a quel momento eseguito: l’oggetto in stampa infatti verrà costruito a partire proprio dal momento in cui se ne è interrotta la realizzazione.

Il pannello di controllo è inclinato in maniera tale da renderne più facile la consultazione. Flashforge Creator Pro è compatibile con buona parte dei sistemi operativi Windows e con Mac OX e supporta una discreta quantità di materiali-filamento.

Semplice, precisa, intuitiva e protetta da 90 giorni di garanzia, questa macchina è molto consigliata dagli utenti che però rilevano due difetti: in primo luogo la necessità di supportare determinate stampe con un braccetto fai da te, per così dire, ed in secondo luogo il costo (compreso tra le 900 e le 950 euro) non esattamente abbordabile.


4. Flashforge Finder ( stampante 3d a basso costo per uso domestico ) sotto i 300 euro

Flashforge Finder è senza dubbio un’ottima stampante 3D. Essa è dotata di uno schermo touch da 3,5 pollici in grado di fornire all’utente la possibilità di scegliere tra diverse lingue e di visualizzare un’anteprima di stampa particolarmente precisa e dettagliata. Essa inoltre è parecchio attenta al rispetto delle normative di sicurezza stabilite per questo genere di marchingegni.

Tale articolo ha poi dimensioni tutto sommato simili a quelle di altri prodotti similari (53,5cm x 50,5cm x 50cm) e pesa circa 18 chili. Flashforge Finder è stata pensata per consentire a qualsiasi tipo di utente, persino ai bambini, di utilizzarla senza problemi. L’unico materiale supportato per i filamenti è il PLA. A proposito di fili: nessun cavo, una volta installata la stampante, resterà a vista dell’utente.

L’oggetto in questione è poi compatibile con la più recente gamma dei software Windows e con Mac OX e può essere un valido aiuto tanto in ambienti domestici quanto sul posto di lavoro. L’estrusore, parte fondamentale della macchina, è garantito per 90 giorni, mentre il resto della stampante gode di una copertura estesa a 12 mesi. Ottimo è infine il rapporto qualità-prezzo: con un esborso pari a circa 340/360 euro si acquista infatti davvero un buon prodotto.


5. Stampante 3D low cost Geeetech Prusa I3 Pro B ( sotto i 200 euro )

Geeetech Prusa I3 Pro B appartiene alla categoria delle stampanti 3D più economiche ma questo non significa che non possa lasciare pienamente soddisfatto il cliente. Essa infatti è stata costruita con tecnologia tedesca rispettando tutte le normative europee in materia, è solida, ben piantata e tutto sommato molto compatta rispetto ad altri apparecchi (dimensioni pari a 20cm x 20cm x 18 cm e peso prossimo ai 10 chili).

La stampante in questione è compatibile con la maggior parte dei sistemi operativi attualmente utilizzati dagli utenti, supporta temperature pari a 110° C (letto) e 240°C (estrusore), è realizzata in acciaio inossidabile e vetro borosilicato e supporta filamenti PL, PETG nonché ABS.
In genere la casa madre garantisce Geeetech Prusa I3 Pro B per 90 giorni, almeno per quanto riguarda l’estrusore, e prolunga il periodo di copertura assicurativa a 6 mesi per tutte le altre parti della stampante.

Un elemento che contraddistingue questo prodotto rispetto ad altri è la continua assistenza al cliente che, in caso di necessità, potrebbe interagire subito con un tecnico via Whatsapp. Geeetech Prusa è un buon articolo, ottimo se si considera che il prezzo si aggira sulle 150/180 euro; tuttavia questo oggetto è comunque più adatto ai neofiti che agli utenti esperti.


6. Comgrow Creality Ender 3 (stampante 3d più economica presente su Amazon)

La Comgrow Ender 3, è un buon articolo di fascia economica ( attualmente la stampante 3D più economica ). Essa, come molti altri articoli sul mercato, è dotata di una funzione atta a riprendere le stampe eventualmente interrotte in qualsiasi momento si desideri farlo. In pochissimo tempo e, tutto sommato anche in maniera abbastanza semplice ed intuitiva, è possibile montarla ed avviare la prima lavorazione.

La tecnologia con cui questa stampante 3D economica è stata realizzata è molto attenta ad evitare mal funzionamenti dell’apparecchiatura, soprattutto se legati all’estrusore o all’ostruzione. Silenziosa, sicura, leggera e compatta (basti pensare che il peso del prodotto è di circa 8 chili, mentre le dimensioni sono pari a 22,1cm x 22,1cm x 24,9 cm), questa macchina si avvale essenzialmente di filamenti PLA.

Comgrow Ender 3, reperibile in commercio al prezzo di circa 200/230 euro, è un articolo di ottima qualità se si considera che è stata pensata per un target di pubblico ancora alle prime armi o comunque dalle pretese sicuramente non eccessive. Per essere più chiari insomma si potrebbe affermare che sicuramente sul mercato è possibile reperire dei prodotti più performanti ma i costi a quel punto inizierebbero a diventare eccessivi e sicuramente poco appetibili per chi non ha dimestichezza con questo ritrovato della tecnologia.


Stampante 3D: Come funziona? Come si usa? Come iniziare ad usarla?

Con la sua praticità di realizzazione e elaborazione, la stampa 3D rende così accessibili diversi progetti da ricreare con l’aiuto di qualsiasi materiale. Funzionalmente la stampante  può plasmare dalle piccole guarnizioni e pezzi di ricambio, fino ad arrivare al campo medico o edilizio.

Nel primo caso è infatti è un’ottima soluzione per riparazioni di alcuni meccanismi in cui occorrono pezzi di ricambio specializzati, ma viene utilizzato anche per i dispositivi che richiedono complesse accomodature. Proprio per questo, il suo utilizzo è possibile in totale autonomia effettuare manutenzioni in casa per riparare elettrodomestici (come lavatrici o lavastoviglie) o dispositivi elettronici (tv, smartphone e anche pc).

Innovativo ma ancora poco diffuso anche l’utilizzo nel settore edilizio: l’impiego della stampante  potrebbe divenire molto utile per riparazioni interne o realizzazioni di alloggi. Già in Danimarca, grazie alle stampanti 3D, alcuni architetti danesi dell’eentileen sono riusciti a realizzare abitazioni ecofriendly in Danimarca inserendo disegni digitali dell’alloggio in una stampante CNC, equipaggiato di trapano grande quanto una stanza.

Il tutto in quattro settimane e tramite 820 fogli di compensato. Tuttavia, la creazione di progetti in 3D è stata più diramata nel settore medico. Attraverso la stampa 3D infatti, si è fatta strada anche la tecnica di imaging 3D: digitalizzando il paziente, si ricreano protesi, arti e in alcuni casi pezzi di organi perfettamente su misura. Anche per i medicinali può trasformarsi in un rinnovamento: un team di ricercatori di Preston (Gran Bretagna) ha ricreato una stampante in grado di creare farmaci personalizzati per ogni paziente.

Nonostante le recenti innovazioni, il suo utilizzo rimane più diffuso ricreativo per oggettistica della vendita a dettaglio: la stampante economica può anche essere utilizzata per gioielli, modellini, quadretti e riproduzioni personalizzabili e realizzabili con l’utilizzo di qualsiasi materiale.

Materiali utilizzati per la stampa 3D

Pregio e dettaglio della stampante 3D, è la capacità di creare utilizzando qualsiasi materiale modellabile (miscelati o unici). Ad esempio esistono materiali che riescono a fondersi, a sintetizzarsi o ad ammorbidirsi a calde temperature. Questi, trasformati parzialmente in liquidi, divengono plasmabili e utilizzati per produrre strati che, a loro volta, induriscono e formano una base su cui lavorare e applicare un nuovo strato.

Solitamente viene prodotto uno strato di materiale alla volta, spargendo uno strato di polvere, (gesso o resine) e stampando con un getto d’inchiostro colorato. Il processo viene ripetuto in questo modo fino al completamento. Esistono molti procedimenti con vantaggi e inconvenienti, ma tra i materiali più utilizzati ci sono polvere e polimero, spesso utilizzato da aziende e società per un lavoro più pratico, veloce e resistente.

Segue poi la termoplastica, materiale resistente da utilizzare con il processo di sinterizzazione selettiva a laser; il fotopolimero, più spesso utilizzato per la stereolitografia; i fogli laminati per la produzione di oggetti in lamina e metalli per il laser cladding.

Tra i materiali più semplici utilizzati ci sono le polveri ceramiche o sistemi di legatura che consentono anche di stampare argilla, con cui si realizzare oggettistica semplice come monili, modellini o opere d’arte: numerosi artisti, utilizzando macchinari di stampa 3D, ricreano opere d’arte miscelando diversi materiali. Generalmente, i fattori presi in considerazione per la scelta del materiale sono la velocità di asciugatura, il costo del prototipo stampato, le colorazioni disponibili, assieme al costo della stampante 3D e alla sua efficienza.

Come scegliere una stampante 3D a basso costo per uso domestico

Acquistare una stampante è una scelta soggetta spesso al suo impiego. Ad oggi esistono tante tipologie di stampante economica anche in formato penna elettrica, adatta per gli usi creativi come gioielli, modellistica o piccoli oggetti: utilizzano materiale poco costoso e semplice, ma il risultato sarà pressoché meno dettagliato.

In alternativa per operazioni più complesse, per uno scopo industriale, edilizio o medico, il macchinario richiederà un certo livello professionale. Molto spesso sono utilizzate anche le miscele di sostanze che però hanno bisogno di più lavorazione e tempo d’asciugatura. In aggiunta bisogna effettuare una scelta anche in base alla dimensione degli oggetti che vogliamo ricreare: più espanso sarà il progetto, più grande sarà l’apparecchiatura.

Insomma scegliere di acquistare una 3D richiederà anche un rapido sguardo alla spesa. Concetto inevitabile da considerare è appunto il budget: per un macchinario rigoroso la somma tende ad aumentare, ma con un dispositivo meno esigente, maggiori saranno le limitazioni e l’accuratezza nel risultato.

Vantaggi e svantaggi delle stampanti 3D

La possibilità di realizzare progetti solo tramite un dispositivo digitalizzato e collegato, è purtroppo uno dei punti a sfavore della stampante economica. Il macchinario, ha sicuramente bisogno d’esser collegato ad un progetto digitalizzato tramite pc per funzionare, il ché, sotto questo punto di vista rende il tutto più limitativo a livello di progettazione che permettono però un lavoro più scrupoloso e preciso.

Tuttavia, più il progetto sarà accurato, più la sua realizzazione richiederà tempo. Soprattutto per oggetti che richiedono un’intricata elaborazione, la stampante lavorerà sì con cura, ma anche richiedendo un lungo periodo d’attesa per terminare il lavoro. Un vero controsenso se si pensa che tra i vantaggi c’è la possibilità di effettuare manutenzioni in totale autonomia anche nell’ambito casalingo.

Riparazioni, aggiunte, piccole guarnizioni, senza richiedere un intervento tecnico esterno potrebbero divenire molto più facili e rapide. Inoltre, la stampante 3D non ha limiti creativi. Condizionalmente pensiamo soprattutto all’oggettistica semplice, ma è possibile ricreare tutto quello che si vuole: alimenti, bijoux personalizzati, vestiti e anche opere d’arte. Anche gli artisti utilizzano materiali e miscele per creare sculture in totale innovazione.

In definitiva, la stampa 3D, così varia e multiforme, è una soluzione che non dev’essere sottovalutata. Con gli impieghi al giorno d’oggi si è riusciti ad andare avanti e scoprire un’innovazione in diversi ambiti. E, sebbene abbia ancora bisogno di migliorie e levigare alcuni spigoli, la stampante 3D può diventare uno degli espedienti di vita quotidiana in grado di poter adattarsi a tutte le esigenze.