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Le 5 migliori yogurtiere testate nel 2022

Perché comprare una yogurtiera? Come fare ad acquistare una tra le migliori yogurtiere ( prodotte dalle aziende Girmi, Moulinex, Ariete, Bialetti, Severin, Optima..) sul mercato? Probabilmente è una domanda che tutti coloro i quali vogliono avere la certezza di mangiare cibi sani e gustosi si sono posti più volte. Che si tratti di marmellate, di conserve di pomodoro, di gelati e, perché no, di yogurt, per i salutisti non c’è differenza.

Dotare la propria cucina di una yogurtiera significa avere la possibilità di preparare dei pasti genuini, di risparmiare qualcosa sulla spesa settimanale, di creare nuove combinazioni culinarie che non è per niente semplice reperire in commercio e, soprattutto, regalarsi la grande soddisfazione di fare qualcosa di buono per sé stessi e la propria famiglia.

E’ difficile usare una yogurtiera?

Non è per niente difficile usare una yogurtiera: bisogna infatti aver soltanto la pazienza di unire circa un litro di latte (scremato, parzialmente scremato o intero sarà l’utente a deciderlo) ad un vasetto di yogurt magro (stavolta rigorosamente ottenuto da latte intero). In sostituzione a quest’ultimo è possibile anche utilizzare dei probiotici.

Queste operazioni presuppongono che tutti gli ingredienti vengano utilizzati a temperatura ambiente. Una volta ottenuto il composto, dovrà essere versato negli appositi vasetti in dotazione alla yogurtiera i quali, per l’occasione, saranno stati privati del coperchio. Dopo 8 ore di lavorazione e circa un giorno di riposo in frigo, sarà possibile gustare lo yogurt fatto in casa.

E’ questo, in linea generale, il modo di utilizzare l’apparecchio; è ovvio che piccole differenze rispetto alle suddette linee guida potranno sussistere nel momento in cui si dovesse scegliere di acquistare un modello piuttosto che un altro, seguire una ricetta di famiglia o una reperita su internet, ecc.

Identitkit della perfetta yogurtiera

Le yogurtiere, soprattutto agli occhi di un profano, sembrano pressoché tutte uguali; tuttalpiù quest’ultimo potrebbe percepire infatti una differenza di design, ma niente di più. In realtà esistono alcune piccole caratteristiche che possono distinguere una yogurtiera economica e, diciamoci la verità, poco qualitativa, da un top di gamma. Nel dettaglio:

Sistema di stabilizzazione: lo yogurt altro non è che latte fermentato grazie all’azione di probiotici. Tale reazione chimica naturale avviene correttamente se, e soltanto se, niente interviene ed interferisce nel procedimento. Una delle cose più importanti in tal senso è che lo yogurt non subisca scossoni.

Per questo motivo le migliori yogurtiere presenti sul mercato sono dotate di marchingegni più o meno elaborati che assorbano ogni tipo di urto. In linea di massima la soluzione preferita dai designer è quella di aggiungere all’apparecchio dei piedini di gomma o una base di supporto di discrete dimensioni

Funzione timer e/o autospegnimento: molte macchine sono dotate di dispositivi atti a misurare i tempi di lavorazione e, almeno in certi casi, a spegnere la yogurtiera automaticamente alla fine del processo di preparazione. I tempi di fermentazione possono variare parecchio da un dispositivo all’altro; è quindi meglio consultare l’opuscolo guida in dotazione prima di programmare la propria yogurtiera

Materiali: sembrerà scontato, ma la scelta da parte della casa produttrice di utilizzare dei materiali piuttosto che altri ha la sua grande, enorme importanza. Dato che, come visto in precedenza, è essenziale che la yogurtiera sia ben ancorata ad una superficie d’appoggio, le basi di un buon prodotto vengono in genere realizzate in metallo pesante. Tale scelta, ovviamente, ha la funzione di ridurre al minimo le possibilità che durante la lavorazione l’elettrodomestico possa risentire di eventuali urti.

Il coperchio invece viene solitamente realizzato in materiali trasparenti, di preferenza plastica rigida, per consentire all’utente di monitorare costantemente la lavorazione dello yogurt senza però dover aprire il portello. Tale operazione infatti, considerando che la fermentazione del latte avviene soltanto ad una temperatura compresa tra gli 8° ed i 10°, finirebbe per rovinare ore ed ore di lavoro.

Termostato: le migliori yogurtiere presenti sul mercato sono anche dotate di termostato. Tale dispositivo, ovviamente, consente di regolare la temperatura da mantenere all’interno dell’elettrodomestico. Grazie alla presenza del termostato, all’occorrenza, la yogurtiera può rivelarsi una preziosa alleata anche nella preparazione di alcune tipologie di formaggi o di certi alimenti vegani.

Dimensioni: i modelli più performanti sono in genere pensati per produrre contemporaneamente circa 1KG di yogurt. Molte macchine sono dotate di vasetti riutilizzabili la cui capacità oscilla tra i 100 ed i 150 grammi. Questi contenitori poi sono anche corredati di appositi coperchi in grado di garantire una chiusura ermetica e, soprattutto nei modelli più evoluti, di appiccicare delle etichette su cui apporre piccole informazioni supplementari quali il gusto dello yogurt, la data di preparazione, ecc.

Alcune versioni di questo utile elettrodomestico tuttavia sono state pensate per fornire all’utente una sola grande caraffa: spetta poi al consumatore suddividere lo yogurt ottenuto in barattoli più o meno capienti. Prima di optare per una yogurtiera in particolare si consideri l’importanza delle dimensioni dei vasetti o della caraffa.

In genere, in base al tipo di lavorazione, lo yogurt deve essere consumato in un periodo di tempo compreso tra i 2 ed i 7 giorni dalla data di preparazione (d’altra parte si tratta di un prodotto fresco e senza conservanti che, ovviamente, non può avere date di scadenza lontane nel tempo come le varianti comunemente vendute nei supermercati). E’ bene quindi acquistare sempre un apparecchio “proporzionato” alle esigenze dell’individuo o della famiglia.

Sono in genere queste appena elencate le caratteristiche più importanti di una buona yogurtiera. Quando però si acquista questo elettrodomestico, molti utenti rimangono in qualche modo insoddisfatti del prodotto ottenuto. Al pari di una moka appena acquistata, la quale per quanto ci si provi non farà dei buoni caffè che dopo una lunga serie di collaudi e di riutilizzi, anche la yogurtiera ha i suoi tempi di rodaggio.

Oltretutto gli ingredienti utilizzati, se già di per sé non proprio eccezionali, non potranno mai trasformarsi in uno yogurt degno di nota. Dopo un’iniziale fase di prove, magari individuati il tipo di latte più adatto e lo yogurt bianco migliore, il prodotto acquisirà un nuovo e più convincente sapore. In sostanza quindi, almeno in una prima fase, per molti prodotti (anche di buona levatura) vale la vecchia norma del “ritenta, sarai più fortunato”).

Quanto costa una yogurtiera?

Le yogurtiere, come spesso accade, possono avere prezzi molto differenti tra loro in relazione alla marca ed al modello che si decide di acquistare, al corredo di accessori più o meno validi in dotazione, alla presenza o assenza di molti dei parametri sin qui elencati e via discorrendo.
In linea di massima quindi si può affermare che il prezzo di questo elettrodomestico può variare da un minimo di circa 8-15 euro (con questa cifra, è ovvio, si acquistano dei modelli base e scarsamente corredati.

Si può ambire ad una spesa al di sotto delle 10 euro soltanto accontentandosi di acquistare un prodotto online e magari approfittando di qualche sconto dei rivenditori. Con un budget intorno alle 15 euro invece è possibile comprare direttamente in negozio, magari visionando il prodotto ed operando una scelta più consapevole) ad un massimo di circa un’ottantina di euro quando alla funzione “yogurtiera” se ne aggiungono altre (ad esempio quella adatta ad essiccare la frutta da mettere nello yogurt.

Modelli altrettanto funzionali, ma più economici, si aggirano sulla trentina di euro e spesso possono trasformarsi anche in gelatiere.

Classifica delle 10 yogurtiere più vendute

Qui sotto sono presenti informazioni, prezzi, recensioni, opinioni, consigli e schede tecniche delle migliori yogurtiere prodotte e vendute dalle aziende Girmi, Moulinex, Ariete, Bialetti, Severin, Optima.. ecc.

7
Lagrange - Fermenti
  • Pratico: progettati per realizzare yogurt leggermente...

Le 5 migliori yogurtiere che ho testato nel 2022

Lista aggiornata delle 5 migliori yogurtiere testate personalmente in questi ultimi mesi

1) Ariete 615 B-Cheese

Ariete 615 B-Cheese

Se ami preparare in casa la maggior parte dei tuoi cibi la yogurtiera Ariete 615 B-Cheese può rivelarsi l’acquisto perfetto. Questo congegno infatti ti darà modo di ottenere degli ottimi formaggi home made, formaggi sicuramente genuini ma, soprattutto, adatti alla dieta vegana o priva di lattosio. Sappi inoltre che sono ben 6 i programmi presenti di default nella memoria dell’elettrodomestico e che grazie ad essi ti sarà facile ottenere un’enorme varietà di prodotti caseari.

Avendone la possibilità poi, potrai utilizzare come materia prima il latte appena munto. Ciò perché Ariete 615 B-Cheese è stata studiata per pastorizzare l’ingrediente bollendolo sino al raggiungimento dei 90°C. L’apparecchio, peraltro molto economico, viene venduto insieme a svariati accessori. Le sue pecche sono da ricercarsi a mio avviso nei consumi elevati e nel massiccio ricorso alla plastica.

Pro: estrema versatilità, funzione di pastorizzazione del latte, prezzo, ricco corredo d’accessori

Contro: consumi, massiccio ricorso alla plastica

2) Rommelsbacher JG 80 Jona

Rommelsbacher JG 80 Jona

Anche la yogurtiera Rommelsbacher JG 80 Jona mi è parsa parecchio versatile: pensa che potrai usarla per preparare tantissimi formaggi e, chiaramente, tutti gli yogurt di cui avrai voglia giocando magari sulle consistenze e sull’assortimento di gusti realizzabile. Un elemento che ho molto gradito è poi la presenza di contenitori in vetro ed in ceramica che, permettimi di sottolinearlo, sono qualitativamente superiori alla solita plasticaccia che si trova in giro. Anche la base poi è stata realizzata in solidissimo acciaio inox.

La yogurtiera Rommelsbacher JG 80 Jona può essere controllata mediante un moderno display digitale, è capace di spegnersi da sola e di difendersi dal rischio di surriscaldamento. Ricchissimo è infine il corredo d’accessori presente nella confezione, peccato però che il costo di quest’ottimo prodotto sia davvero elevato!

Pro: versatilità, materiali, design intelligente, funzione di autospegnimento, protezione dal rischio di surriscaldamento, interazione tramite display digitale, ricco corredo d’accessori

Contro: prezzo

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3) Girmi YG0200

Girmi YG0200

Se invece preferisci portarti a casa una yogurtiera economica e funzionale che sappia far bene il suo lavoro e non abbia troppi fronzoli, ti consiglio la Girmi YG0200. Ho testato personalmente questo dispositivo e posso dirti che nonostante non disponga di particolari funzioni è molto ben congegnato. Il suo contenitore da 1,5 litri è sormontato da un coperchio trasparente che ti permetterà di monitorare la lavorazione degli ingredienti.

Questo significa che saprai sempre se tutto sta andando per il verso giusto e che, alla fine delle operazioni, avrai ricavato una decina di vasetti da 125 gr. di ottimo yogurt. Certo, disporrai di un unico programma, ma il corredo d’accessori venduto insieme alla tua yogurtiera Girmi YG0200 è ottimo. Attenzione: non ti sarà possibile regolare la temperatura di lavorazione.

Pro: prezzo vantaggioso, buon design, capienza notevole, ottimo corredo di accessori

Contro: scarsa versatilità, impossibilità di regolare le temperature, massiccio ricorso alla plastica

4) Severin JG 3521

Severin JG 3521

La yogurtiera Severin JG 3521 è costosa, ma saprà garantirti prestazioni di livello. Potrai, ad esempio, preparare i tuoi yogurt direttamente in vasetto. All’interno della macchina troveranno spazio 7 recipienti da 150 ml. L’elettrodomestico che ti propongo è quindi decisamente più voluminoso rispetto alle comuni yogurtiere a caraffa.

Relativamente ai materiali di realizzo mi trovo in perfetta sintonia con le scelte progettuali operate dalla casa produttrice: i vasetti sono tutti realizzati in vetro, la base è stata costruita in solidissimo acciaio inox ed il coperchio in plastica trasparente. La tua interazione con Severin JG 3521 passerà da un pratico display digitale a led attraverso il quale potrai selezionare uno dei 5 programmi disponibili. Ti sarà possibile inoltre regolare la temperatura ed usufruire della funzione di autospegnimento. Ottima è infine la gestibilità della macchina.

Pro: praticità, materiali, interazione tramite display digitale luminoso, versatilità, funzione di autospegnimento, possibilità di regolazione della temperatura, ottima gestibilità

Contro: prezzo, ingombro

5) CuisinArt YM400E

CuisinArt YM400E

Di tendenza, innovativa e decisamente dispendiosa: ecco le prime tre caratteristiche che definiscono la yogurtiera CuisinArt YM400E. Grazie a questo apparecchio potrai preparare in casa yogurt e formaggi di ogni ordine e grado. Relativamente ai contenitori permettimi di specificare che nel corredo d’accessori incluso nella confezione troverai 6 vasetti in vetro da 125 ml, 2 in plastica da 250 ml ed una boccia in vetro per i formaggi.

Anche stavolta per impartire degli ordini alla tua yogurtiera ti avvarrai di un piccolo display LCD retroilluminato ed anche stavolta potrai beneficiare della funzione di autospegnimento. CuisinArt YM400E mi è parsa una macchina molto completa, ma semplice da utilizzare e da gestire, ben congegnata e ricca d’accessori. Peccato però che sia decisamente pesante ed ingombrante.

Pro: versatilità, tecnologia avanzata, facilità d’uso e di gestione, versatilità, ottimo corredo di accessori, display LCD retroilluminato, funzione di autospegnimento, buona fattura

Contro: peso, ingombro, prezzo


Ultimo aggiornamento 15-03-2023 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API